Tommy e la grafica digitale
La scoperta di strumenti raffinati per la grafica digitale ha creato un “Big Bang” nell’universo dei “Pupazzi Ballerini” di Tommy. I suoi personaggi hanno iniziato a muoversi velocissimi sul monitor e a proliferare in maniera torrentizia. In pochi mesi Tommy ha prodotto migliaia di opere, personaggi, oggetti, paesaggi, ricchi in particolari di squisita surrealtà.
Si sente sollevato per l’assenza di pennelli e colori con cui poteva sporcarsi, acrilici e pastelli a cera mettevano a dura prova la sua particolare difficoltà a gestire il contatto sensoriale con alcuni prodotti, questo lo ha fatto scatenare in un’esplosione creativa senza precedenti nella sua storia artistica. Inizialmente lavorava con una tavoletta grafica usando programmi di grafica molto elementari.
In seguito Tommy ha iniziato a realizzare i singoli elementi delle sue opere con un “Ipad Pro 12,9”, 6° generazione” e Apple Pencil 2°generazione”. Usa come software di grafica “Autodesk SketchBook”. Quando a volte esporta i vari elementi della sua creatività sul computer, usa Adobe Photoshop Elements per assemblarli in composizioni grafiche, che rappresentano i suoi universi altrimenti incomunicabili. Con questa tecnica crea marchi e loghi, non sa scrivere parole complesse ma le copia usando a mano libera il suo font personale.